Il giovane commissario da settembre 1943 fu reggente della questura di Fiume. Un anno dopo, il 13 settembre 1944 il funzionario di Polizia fu arrestato e deportato a Dachau dove mori appunto il 10 febbraio del 1945.
Durante la sua permanenza a Fiume come funzionario di pubblica sicurezza Giovanni Palatucci si adoperò per salvare centinaia di ebrei dalle persecuzioni razziali.
A Palatucci è attribuita anche la distruzione di moltissimi fascicoli di cittadini di religione ebraica per sottrarli alla deportazione, dal 1937, anno del suo arrivo a Fiume come responsabile dell’Ufficio stranieri, sino al giorno del suo arresto.
Tra le tante iniziative per ricordare la figura del coraggioso poliziotto, questa mattina a Isernia, il questore Roberto Pellicone, e il sindaco Giacomo D’Apollonio hanno scoperto una targa toponomastica intitolata a Giovanni Palatucci.
Davanti alla targa, donata dall’Associazione nazionale della Polizia di Stato, un momento di raccoglimento per i poliziotti in servizio ed in pensione. Quindi la cerimonia si è conclusa presso la villa comunale dove il questore e il sindaco hanno deposto una corona di alloro ai piedi del monumento “La Spirale della Vita”, dedicato a Palatucci.
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